A cura del Gruppo dei Formatori che è composto:
Approvazione e riconoscimento di un corso per la formazione in pedagogia Steiner-Waldorf
Per ottenere l’approvazione di un corso di nuova istituzione, l’ente gestore che intende attivarlo dovrà presentarlo al Gruppo dei Formatori con congruo anticipo, e comunque prima della divulgazione della pubblicità del corso stesso tramite dépliant, volantini o altro. Allo scopo dovrà presentare domanda su modulistica fornita dalla Federazione corredata della scheda informativa e del progetto del corso comprendente gli obiettivi e il programma, il tutto sotto firmato dal Conduttore responsabile.
Sulla base della conformità ai criteri di seguito indicati i corsi riceveranno dal Gruppo dei Formatori l’autorizzazione a definirsi “CORSO APPROVATO dalla Federazione delle Scuole Steiner-Waldorf in Italia”.
Dopo tre anni di funzionamento dell’attività di formazione approvata dal Gruppo Formatori, durante i quali sia stata riscontrata l’adesione alle caratteristiche dichiarate, la Federazione delle Scuole Steiner-Waldorf in Italia, sentito il parere del Gruppo dei Formatori, rilascerà all’ente gestore l’attestato di “Corso riconosciuto per la formazione in pedagogia Steiner-Waldorf dalla Federazione delle Scuole Steiner-Waldorf in Italia”, su esplicita domanda dello stesso ente gestore.
Gli enti gestori che in via continuativa ogni anno o al termine del corso precedentemente riconosciuto, istituiscono un nuovo corso avente le stesse caratteristiche dei precedenti, riceveranno già dal primo anno l’attestato di “Corso riconosciuto dalla Federazione delle Scuole Steiner-Waldorf in Italia” su segnalazione alla stessa dal Gruppo Formatori e saranno esonerati dalla richiesta di approvazione di ogni singolo corso che inizia, salvo eventuali nuovi orientamenti indicati dal Gruppo Formatori nel corso degli anni.
Il diploma di insegnante Steiner-Waldorf verrà rilasciato in base alle indicazioni più sotto riportate, esclusivamente ai discenti che hanno frequentato corsi di formazione che hanno ottenuto il riconoscimento.
Adempimenti annuali
Gli enti gestori dei corsi approvati e riconosciuti, all’inizio di ogni anno scolastico sono tenuti ad inviare alla Federazione:
Gli enti gestori di corsi di formazione in pedagogia Steiner-Waldorf soci della Federazione, possono, tramite i loro Conduttori Responsabili, concordare con altri enti gestori percorsi seminariali propedeutici alla formazione stessa, rendendosene garanti ed individuando una attiva collaborazione tra i due enti. Al fine di consentire ai discenti una formazione organica ed il conseguimento del diploma rilasciato dalla Federazione, la collaborazione di cui sopra deve aver inizio prima dell’avviamento del corso propedeutico stesso.
Aspetti pedagogico-didattici
Collegio dei formatori
I docenti che hanno un ruolo continuativo si riuniscono nel “Collegio dei formatori” per lo scambio di esperienze e per armonizzare il proprio lavoro con quello degli altri colleghi. I docenti “esterni” che svolgono attività specifiche solo in determinati periodi è auspicabile che partecipino al Collegio quando possibile.
Il Collegio dei formatori ha la responsabilità pedagogica del corso, ne predispone il piano di lavoro, si riunisce secondo cadenze prestabilite e degli incontri redige un verbale.
Conduttore
Particolare rilievo assume la figura del conduttore del corso, che ha il ruolo di coordinatore delle attività di insegnamento, esamina assieme agli insegnanti del collegio l’ammissione degli allievi e, nel tempo, la loro permanenza o meno al corso.
La nomina del conduttore da parte del Collegio dei formatori avviene in accordo con l’Ente gestore in quanto titolare del corso ed è convalidata dalla Federazione delle Scuole Steiner-Waldorf in Italia.
Egli deve essere persona:
Docenti
Ai docenti è richiesto, a seconda della materia che insegnano:
Allievi
Sono richiesti i seguenti requisiti d’ingresso:
Per quanto riguarda il titolo di studio richiesto per accedere al corso, l’Ente gestore, all’inizio del primo anno, dovrà rendere gli aspiranti allievi informati e consapevoli del fatto che la possibilità di operare come insegnanti all’interno di una specifica scuola Steiner-Waldorf, in particolare se paritaria o non-paritaria, può dipendere dal titolo di studio richiesto in base all’insegnamento da impartire nelle rispettive classi disciplinari.
Il conduttore avrà cura di verificare periodicamente l’idoneità dell’allievo a frequentare il corso, con particolare riferimento ad aspetti sociali (dinamiche di gruppo) e personali ritenuti incompatibili con l’attività d’insegnamento.
Eccezioni a questi criteri dovranno essere adeguatamente valutate e motivate.
Struttura
Durata
Obiettivi del corso
Il corso ha lo scopo di favorire da una parte l’acquisizione di conoscenze di base dell’essere umano e del suo sviluppo come si ricavano dai cicli di conferenze sulla pedagogia e dai testi fondamentali di Antroposofia di Rudolf Steiner, dall’altra la formazione di facoltà attraverso le quali si possa dare un fondamento interiore all’azione educativa.
In particolare, lo studente sarà chiamato ad esercitare:
Grazie a tali esperienze, lo studente avrà la possibilità di risvegliare le proprie facoltà interiori, artistiche e sociali, accostarsi gradualmente alla formazione e all’insegnamento in una scuola Steiner-Waldorf e misurarsi con la propria concreta attitudine di educatore.
Programma del corso (esemplificato per un minimo di tre anni)
Il primo anno ha carattere introduttivo e prevede una serie di attività monografiche, di studio e di laboratorio con lo scopo di risvegliare le facoltà umane e artistiche che possano favorire la percezione dell’elemento vivente che è alla base della pedagogia Waldorf.
A tale scopo vengono trattati i fondamenti teorici dell’Antroposofia e della pedagogia, orientati a sviluppare la conoscenza e la capacità di osservazione. Lo studio è accompagnato da attività artistiche e manuali particolarmente adatte a nutrire i processi di trasformazione interiore.
Il primo anno, in quanto ha carattere introduttivo e orientativo, è progettato con una compiutezza curriculare.
Il secondo anno prosegue approfondendo il percorso formativo nella direzione dell’insegnamento: lo studio dei testi e le attività artistiche e manuali si orientano in modo più diretto alla didattica delle materie e al piano di studi della scuola Steiner-Waldorf. Lo studente viene maggiormente sollecitato a mobilitare la propria fantasia creativa e ad esercitare un più consapevole processo di autoeducazione. Costituisce anche momento di verifica per confermare la propria inclinazione e l’orientamento verso l’insegnamento.
Il terzo anno orienta la preparazione all’insegnamento, attraverso costanti esercitazioni pratiche e artistiche, approfondimenti didattici anche differenziati in relazione ai primi tre settenni e attraverso l’approccio con l’organismo sociale della scuola Steiner-Waldorf e con i suoi valori fondanti: solidarietà, auto-amministrazione, incontro umano, libertà, responsabilità.
Nel percorso di formazione, circa metà delle ore di lezione sono dedicate alle attività artistiche: canto corale, flauto, euritmia, arte della parola, arte teatrale, disegno, modellaggio, pittura, lavoro manuale e artigianale.
Nel secondo e terzo anno, sono previsti periodi di tirocinio di osservazione e attivo.
Contenuti
Tirocinio e praticantato
Il percorso di formazione prevede:
Sono ammessi al praticantato solo coloro che, avendo manifestato l’intenzione di dedicarsi all’insegnamento, abbiano ricevuto l’approvazione da parte del Collegio del corso di formazione di provenienza.
Il conduttore sia per i tirocini che per il praticantato predispone il progetto formativo e individua, in accordo con l’allievo, la scuola ospitante fra quelle gestite da istituzioni socie della Federazione o ritenute idonee dal Gruppo dei Formatori, in Italia o all’estero
I tirocini e il praticantato sono regolamentati da apposita convenzione fra gli organi costitutivi dell’ente formatore e la scuola ospitante.
Partecipazione al corso
Frequenza
Agli allievi dovrà essere richiesta la partecipazione annuale ad almeno l’80% delle attività delle singole materie.
Se non fosse raggiunto l’80% è lasciata alla responsabile valutazione del Conduttore del corso la possibilità di ammettere l’allievo all’anno successivo concordando il recupero delle lezioni perse presso lo stesso seminario o altro.
Nel caso in cui l’allievo abbia frequentato il corso solo in parte, ha la possibilità di richiedere di concluderlo soltanto se la pausa non è stata superiore ai tre anni.
Tesi di fine corso
Alla conclusione del corso all’allievo saranno richieste l’elaborazione e l’esposizione di un lavoro finale, concordato con il conduttore. L’esposizione dovrà avvenire entro sei mesi o, per cause motivate, entro un anno dalla conclusione del corso.
Attestato e diploma
A conclusione del corso, dopo la discussione della tesi finale presentata ed il tirocinio, l’Ente gestore rilascerà all’allievo un attestato di partecipazione.
Al termine del praticantato e del primo anno di insegnamento, se il giudizio della scuola Steiner-Waldorf interessata, condiviso dal conduttore responsabile del corso da cui proviene, sarà positivo, l’allievo potrà richiedere all’Ente formatore il “Diploma in Pedagogia Steiner-Waldorf abilitante all’insegnamento nelle scuole Steiner-Waldorf”, sottoscritto dalla Federazione in quanto ente riconosciuto dalla Sezione di Pedagogia del Goetheanum di Dornach (CH).
Gli allievi che non hanno concluso il corso di formazione potranno richiedere all’ente formatore una certificazione che attesti il parziale percorso svolto.
Aspetti organizzativi
In relazione al forte bisogno di insegnanti Steiner-Waldorf ed alla scarsità di formatori disponibili nel territorio, è importante che gli sforzi che vengono profusi da coloro che si propongono di dar vita a realtà formative possano dare i migliori risultati non solo dal punto di vista qualitativo (contenuti del corso e requisiti dei candidati), ma anche da un punto di vista quantitativo e della copertura geografica.
A questo fine, nell’ottica di agevolare l’accesso ai corsi sia per quanto riguarda l’aspetto del costo per l’allievo che per quanto concerne la possibilità di partecipazione da parte di persone che abbiano impegni lavorativi e che risiedano in località lontane, si richiede agli organizzatori di considerare i seguenti criteri:
Norme finali
Durante la frequenza del corso di formazione gli allievi non possono prendere l’iniziativa di avviare o aprire gruppi gioco, asili o scuole che si richiamino alla pedagogia Steiner-Waldorf, se non dopo la conclusione del corso, che comprende anche l’anno di praticantato.
Comunque, gli elementi per tale eventuale avvio ovviamente devono trovare corrispondenza con le linee guida previste dal Regolamento della Federazione.
Essendo la materia da regolamentare articolata nella sua formulazione, vasta nel suo complesso, il Gruppo dei Formatori ha ritenuto salutare orientare il proprio lavoro verso il futuro riservandosi di valutare responsabilmente caso per caso le singole proposte di formazione che perverranno in tale sede.
È consigliabile che nel corso del tempo le scuole[1] si sforzino di disporre di un corpo docenti stabile e in possesso anche dei titoli congrui agli insegnamenti impartiti, secondo la legislazione scolastica nazionale; ciò per permettere ad ogni scuola di vivere sul territorio nella piena visibilità ed autorevolezza nei confronti delle istituzioni scolastiche e culturali.
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[1] Si rammenta che in base al decreto-legge 5 dicembre 2005, n. 250, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 febbraio 2006, n. 27, possono chiamarsi “scuola” solamente quelle realtà che hanno ottenuto l’iscrizione all’albo regionale delle scuole non paritarie, ovvero a quello delle scuole paritarie.
Riferimento
Art. 31 dello Statuto
Composizione
Il Comitato dei Collegi è formato da insegnanti appartenenti ai Collegi delle scuole gestite dai Soci della Federazione. Ogni Collegio nomina almeno un rappresentante per ciascun settennio educativo presente nella scuola con le competenze o l’attitudine ad affrontare tematiche pedagogico-legislative. Laddove gli argomenti lo richiedano il Comitato è allargato ai Coordinatori Didattici e agli amministratori o personale di segreteria competenti sui temi.
Il Comitato dei Collegi ha un segretario, nominato tra i suoi componenti. Il segretario coordina i lavori del Comitato e affiancato dal referente del Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo della Federazione nomina un proprio referente competente in materia per dare supporto operativo, affiancare il segretario e mantenere il collegamento con lo stesso Consiglio Direttivo. Possono partecipare agli incontri gli insegnanti presenti nel CD della Federazione in rappresentanza dei tre settenni.
Convocazione
Il Comitato dei Collegi stabilisce autonomamente il proprio calendario degli incontri.
All’occorrenza, il Comitato può essere convocato dal Consiglio Direttivo della Federazione oppure dal Segretario.
Nel budget della Federazione potrà essere prevista una somma a sostegno dell’attività del Comitato.
Compiti
Premesso che il Comitato dei Collegi è un gruppo consultivo, di proposta, di confronto e studio su tematiche inerenti alla relazione tra la conduzione pedagogica – didattica delle scuole e la normativa scolastica e che non è possibile al momento identificare in modo esauriente i suoi compiti, si riportano le sue principali attività:
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A cura del CD della Federazione
L’articolo 3 4.h) dello Statuto, richiama, fra gli scopi sociali, il favorire l’aggiornamento degli insegnanti in servizio anche attraverso un sostegno economico.
La Federazione chiede a tutti i soci un preciso impegno nel sostenere l’aggiornamento dei propri insegnanti anche con adeguata previsione in bilancio.
In caso di provata impossibilità di far fronte a tale impegno, i soci hanno facoltà di richiedere un contributo economico alla Federazione affinché gli insegnanti che ne facciano richiesta possano partecipare ad attività di formazione e/o aggiornamento.
Le domande di contributo dovranno essere presentate dal legale rappresentante dell’Ente gestore socio al Consiglio Direttivo della Federazione. Nella domanda dovranno essere indicate le iniziative a cui si riferiscono, gli insegnanti che beneficeranno dell’aggiornamento, i costi previsti.
Il Consiglio della Federazione valuterà l’ammissibilità delle domande e comunicherà l’eventuale assegnazione, nei limiti delle somme disponibili previste a bilancio.
La liquidazione di tali importi avverrà solo dopo la presentazione dell’attestato di frequenza degli insegnanti.
A cura del CD della Federazione
Premesso che lo scopo dei contributi è garantire al movimento un adeguato numero di insegnanti formati e con titoli adeguati, il consiglio direttivo determinerà la suddivisione delle disponibilità economiche determinate dall’Assemblea in sede di approvazione del bilancio preventivo in due direzioni:
I Conduttori responsabili dei corsi di formazione segnalano, entro i termini indicati dal Consiglio della Federazione, gli allievi che:
Il Contributo verrà erogato all’Ente Gestore che dovrà utilizzarlo per abbattere la quota di iscrizione e frequenza degli allievi che il Consiglio della Federazione ha ritenuto meritevoli di sostegno fra quelli segnalati.
Si precisa inoltre che:
È data facoltà ai soci di richiedere un contributo per sostenere l’accoglienza degli allievi provenienti dai corsi di formazione approvati e/o riconosciuti ai sensi dell’art. 3 del presente regolamento per l’anno di praticantato.
Alla domanda di contributo presentata nei termini e modi indicati dal Consiglio della Federazione, dovrà essere allegata copia della convenzione di cui all’art. 3 citato.
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