Ringraziamo la maestra Fornara della scuola Waldorf di Firenze per il documento, che ci auguriamo possa essere uno spunto di lavoro per i maestri di tale materia.
Firenze 04/04/2005
Si è svolto a Roma nell'ottobre 2004 il 3° incontro nazionale delle maestre di lavoro manuale.
Hanno partecipato all'incontro la m. Carmen Valentinotti della scuola di Trento, la m. Luigia Santin della scuola di Conegliano, Silvia Bucci dell'Ass.ne Ped. Steineriana Yanua di Roma, Bruna Destradi di Verona, la m. Nadia De Bortoli della scuola di Cittadella "Aurora", la m. Rita Villanova della Ass. Libera Scuola Waldorf di Palermo, la m. Paola Tirella della scuola di Trento, la m. Emanuela Bertollo della scuola di Cittadella, la m. Emanuela Tittoner della scuola di Conegliano, la m. Daniela Fornara della scuola di Firenze, la m. Emanuela Furegon della scuola di Padova, la m. Sandra Ferretti e la m. Laura Carchella della scuola "Il giardino dei cedri" di Roma, la m. Silvana Accarina della "Ass.Pedagogica La chiave d'oro" di Latina, m. Francesca De Sanctis della scuola di Latina.
L'incontro si è svolto in un clima molto sereno dove pensieri ed esperienze si sono intrecciate per l'arricchimento di tutte.
Per la parte di studio è stata letta la 13° conferenza dell'O.O. 307 Vita spirituale del presente e educazione; inoltre parti di conferenze, tradotte grazie all'aiuto di alcuni genitori, contenute nell'importante testo Kunst und Handarbeit di cui la Federazione si sta occupando della traduzione ufficiale.
- Due sono stati i temi trattati: Bambini con difficoltà e La libertà del maestro nel portare i lavori nella 5°-7°-8° classe.
Per quanto riguarda il primo argomento, alcune scuole si sono viste concordi nella decisione di accogliere bambini "diversamente abili" solo se questi possono essere inseriti in classi terapeutiche.
Sia per bambini con problemi caratteriali, che per i diversamente dotati è necessaria la collaborazione tra pedagogo, terapeuta e medico, affinché insieme diano indicazioni appropriate sul lavoro che la maestra di lavoro manuale porterà al bambino. Non dimentichiamo che Steiner ha sottolineato più volte l'importanza terapeutica del lavoro a maglia, inserendolo fin dalla prima classe.
Altra necessità importante è la collaborazione con la famiglia, che spesso sottovaluta l'importanza che il lavoro manuale ha sul bambino. Per arrivare ad una miglior comprensione è utile far sperimentare ai genitori stessi il lavoro che i bambini svolgono.
Là dove i lavori sono diversi tra gli alunni di una stessa classe, non ci sono problemi tra i bambini se non ce ne sono per i genitori. Proporre un lavoro diverso può salvare molte situazioni in una classe.
E' stata ricordata l'importanza dello studio per risanare un istinto pedagogico e come attraverso il lavoro pedagogico, il maestro possa avere intuizioni. I concetti devono essere portati in immagini, vale a dire nella sfera del sentire e mai deve venir meno la fiducia nel lavoro che il maestro svolge, se questo si affida con devozione agli aiuti spirituali.
Per il secondo argomento trattato: Libertà del maestro nel portare i lavori, si è cercato di comprendere il perché dei lavori portati tradizionalmente nei vari anni scolastici e come possono essere elaborati.
In 5° classe i guanti o le calze di lana, lavorate con 4-5 ferri.
E' questa un'età di grande bellezza con lo studio del mondo greco, che porta i ragazzi verso l'esterno. Lavorare con 4-5 ferri, con un lavoro circoscritto, porta i ragazzi dentro di sé. Fisicamente in quest'età c'è un allungamento dell'ossatura, ed ecco che anche il lavoro manuale riporta il ragazzo a presenza così che percepisca il suo corpo in crescita. Lo scopo dei lavori di 5° classe è di portare consapevolezza sul corpo fisico.
Il lavoro di 7° classe riguarda la lavorazione del cuoio.
Steiner indica come lavoro con il cuoio le scarpe (e non sandali o pantofole), sebbene le scuole che non dispongono di persone che sanno realmente confezionare delle scarpe oppure di un'attrezzatura adeguata, scelgono la creazione di altri oggetti creati con il cuoio (astucci, porta chiavi, porta documenti). Questo perché nel lavoro con il cuoio, il ragazzo si contrappone con la durezza del materiale, ed il dialogo deve avvenire attraverso strumenti specifici. Confezionarsi le scarpe porta alla consapevolezza del lavoro degli altri uomini. La 7° classe è l'anno delle scoperte, dei viaggi e la scarpa si rivolge verso il mondo.
In 7° classe ci può essere anche un lavoro di spettacolo con marionette, nel quale viene fatto uno studio sugli aspetti caratteriali dei personaggi, sulle qualità che essi esprimono. E' portata la storia di un kasper per esempio, in cui c'è truffa, furbizia; si può anche lavorare con l'euritmista, con l'insegnante di lingue. Sarà rappresentata ai genitori ed ai più grandi.
In alternativa ai lavori con il cuoio, si possono proporre dei lavori con i nodi macramè (reti da pallavolo), lavoro molto amato. Ne beneficiano soprattutto le classi con difficoltà di concentrazione e forma.
L'anno della grande recita, 8° classe. Tutto il lavoro è accentrato attorno alla recita. I ragazzi non devono essere solo degli esecutori, ma dei creatori. Tutto questo lavoro deve essere un grande atto creativo.
La ricerca del costume va dalla foggia, al tessuto, al colore; ogni aspetto è importantissimo per suscitare il giusto sentimento alla vista del risultato finale, inserito nell'insieme di tutto il contesto. Naturalmente il lavoro di taglio e cucito continua ed i ragazzi useranno tutto ciò che hanno appreso per realizzare al meglio i costumi: cuoio per gli stivali, panno per i cappelli, ricerca di tessuti particolari, uso di colori evocativi.
I ragazzi si suddivideranno in gruppi, ognuno con compiti diversi al fine della realizzazione complessiva; se non si fanno i costumi, si possono cucire un paio di pantaloni con il laccio in vita oppure una camicia o una felpa con cappuccio. Tutti questi lavori continuano a porre la consapevolezza sul corpo fisico, ponendo l'attenzione su di un sotto ed un sopra.
Proposte per il prossimo incontro:
Il prossimo incontro sarà organizzato presso la scuola di Cittadella "Aurora" e si terrà nei giorni 14/15 ottobre 2005, con i seguenti orari:
venerdì dalle ore 11 alle ore 19
sabato dalle ore 8,30 alle ore 17
Sistemazioni per la notte potranno essere presso la scuola oppure in Bed & Breackfast con 8 posti letto suddivisi in 3 camere oppure monolocale con 10 posti letto più uso cucina. Il prezzo è di € 20,00 a notte che possono diminuire secondo il numero delle persone (biancheria compresa nel prezzo).
I pasti possono essere consumati a scuola, poiché c'è la cucina. E' solo richiesto un piccolo contributo per l'ospitalità.
Lavoro:
E' stato proposto un lavoro con i nodi macramè. Il materiale si potrà acquistare presso la scuola stessa, portare forbici, metro e astuccio da lavoro.
Studio:
Si lavorerà la 1° conferenza dell'O.O. 302a : Educazione e insegnamento fondati sulla conoscenza dell'uomo.
Entro la fine dell'anno scolastico, sarà inviata a tutte le scuole, una scheda d'iscrizione con ulteriori precisazioni.
Per il gruppo delle maestre presenti
La relatrice m. Daniela Fornara